Nell’angoscia ti invoco salvami signore -salmo 17
Francesca dice: – Io non ho una favouritesong, purtroppo non ci sono periodi felici, ma la musica è stata ed è tuttora linimento ai momenti infelici. Ho pensato al mio periodo attuale dove sto in sintonia con questa –
Un duetto storico, uno dei più emozionanti e ben riusciti incontri tra musica classica e musica pop, grazie ai due interpreti di punta di entrambi i generi, il mitico e compianto Freddie Mercury e la bravissima soprano Montserrat Caballé in un intenso, impeccabile e toccante scambio di voci.
Quando tutto il sale viene preso dal mare
io rimango sconfitto sono nudo e sanguino.
Ma quando il tuo dito mi punta così crudelmente…
C’è qualcuno che mi crede?
Che ascolta la mia supplica e si prende cura di me?
Come posso andare avanti di giorno in giorno
Chi può rendermi forte in ogni modo
Dove posso stare sicuro
Dove posso avere il mio posto
in questo grande mondo di tristezza?
Come posso dimenticare
quei bellissimi sogni che abbiamo condiviso?
Sono andati persi e non li si può trovare da nessuna parte
Come posso andare avanti?
A volte inizio a tremare nel buio
non riesco a capire quando la gente mi spaventa
provo a nascondermi lontano dalla folla
C’è qualcuno che mi conforta?
Mio prezioso Signore, ascolta la mia supplica –
sì Signore…prenditi cura di me.
Perché Dio non interviene?
Perché non si manifesta in modo più evidente?.
Perché non entra con più forza nella storia degli uomini, cambiando situazioni ingiuste, liberando gli oppressi, convertendo i cuori induriti.
Siamo sempre alle prese con le nostre debolezze: perché Dio non ci cambia e non ci rende più buoni?
La fede si vive nell’oscurità. Noi non comprendiamo le vie di Dio, che rimane inaccessibile, incomprensibile, misterioso.
Dio ci da tanti motivi per credere ed un egual numero di motivi per non credere.
Ci lascia liberi, non vuol imporci nulla né vincerci con la sua forza.
Dio si capisce solo nella fede e nell’amore.
Fede significa avere fiducia completa.
La mancanza di efficacia della fede è la difficoltà maggiore del credere.
La fede è certa e oscura nello stesso tempo, e la preghiera come esercizio di fede nell’amore, ci immerge nell’oscurità del mistero.
Noi non siamo abituati a questa oscurità, essa provoca una sofferenza alla nostra razionalità, che può nutrirsi soltanto di idee chiare.
Ma noi non vogliamo soltanto l’idea, vogliamo Dio.
Dobbiamo ricordarci allora che l’oscurità non aumenta la distanza tra gli esseri e che il sole non smette di risplendere quando abbaglia.
A poco a poco,la nostra intelligenza, che confida in questo contatto reso possibile dall’amore per Dio, sarà trasformata proprio da questo contatto, diventando capace non di vederlo ma di sentirsi alla sua presenza, di amare la notte del suo mistero.
Se ti opponi all’onda essa ti respinge gettandoti lontano e appena ti rimetti a nuotare, una nuova onda ti investe e se resisti ancora, ancora ti respingerà e ti stancherai senza avanzare di una bracciata.
Tuffati sotto l’onda, abbassati, lasciati andare sotto l’acqua ed essa passerà senza disturbarti, continuerai a nuotare finchè vorrai e porterai a termine ciò che devi fare.
Dall’ Anfora dei pensieri di Francesca Moro:
Sentieri condivisi
In cammino
pensieri di piombo cadono
sui piedi indifesi
di un trascinarsi sugli affilati selci
tracce rosse lasciano una scia
testimone del mio passaggio
sferza furiosa la tempesta
scende dal cielo un mare
a sciogliere il sigillo
che la terra ingorda beve
lampi rompono il buio
sul sentiero giace
braccia protese al cielo
un altro sanguinante pellegrino
Non sono abbastanza forte per sollevare la croce dalle spalle di Francesca, la mia fede indica Qualcuno che prende su di sé il carico di tutti quanti, credenti e no, basta solo che glielo affidino. Provo a parlare per Lui con questa canzone di James Taylor con la certezza che di amici così non se ne trovano.
Quando sei giù, hai problemi, hai bisogno d’amore e attenzioni e niente va nel modo giusto, chiudi gli occhi e pensa a me ed io arriverò ad illuminare le tue notti oscure.
Semplicemente chiama il mio nome tu sai dove sono sempre, verrò di corsa per vederti ancora. Inverno, Primavera, Estate o Autunno. Tutto ciò che devi fare é chiamarmi ed io arriverò.
Se il cielo sopra di te diventa scuro e coperto di nubi e quel vecchio vento del nord inizia a soffiare, mantieni la calma e chiama il mio nome ad alta voce, presto sentirai il mio battere alla tua porta.
Ecco , io sto alla porta e busso, se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me (Ap 3,20)